Dal progetto didattico fotografico #SCATTA QUALCOSA 2017
Un percorso fotografico nel cibo come gesto quotidiano
A cura di Melina Mulas con Francesca Vischi e Gianmaria Pontiroli

Prosegue l’esperienza didattica ed espositiva che lega la fotografa Melina Mulas agli studenti delle scuole superiori di Mantova con un nuovo progetto dedicato alla tradizioni culinarie mantovane.

Dal 4 marzo al 1 maggio 2018, i Tinelli di Palazzo Te ospitano una raccolta di fotografie, realizzate dai giovani e creativi alunni, che danno conto di una ricerca compiuta sul cibo come gesto quotidiano, a partire dagli spazi, dall’estetica, dai saperi e sapori che ruotano attorno all’universo gastronomico.

La mostra #INTAVOLA, a cura di Melina Mulas con Francesca Vischi e Gianmaria Pontiroli, presenta al pubblico una selezione di oltre duecento scatti tra nature morte, still life di piatti tipici e spaccati dei luoghi di produzione alimentare e di vecchie cascine. Affiora un racconto al tempo stesso visionario e fortemente realistico dei gesti e dei significati, delle connotazioni e dei rituali connessi al cibo e a una tradizione culinaria di alto valore, qualitativo e storico, come quella della città di Mantova.

Articolata in tre diversi scenari espositivi, la rassegna rappresenta il momento conclusivo del percorso didattico #SCATTA QUALCOSA, alla sua seconda edizione, attivo da ottobre 2017 a febbraio 2018, e ne ripercorre lo sviluppo. Melina Mulas ha infatti proposto ai ragazzi di operare nel rispetto di tre filoni di produzione: minimali nature morte, omaggio al frutto come portatore di simbologia nella storia dell’arte, che saranno esposte in cornice; fotografie di piatti ripresi dall’altro, a evocare mandala, impaginati su fogli di carta confezionati come block notes, e sul retro le relative ricette laddove fornite dagli autori, che il visitatore potrà staccare e conservare; immagini di luoghi di produzione del cibo e di lavorazione e piccole aziende agricole oggi abbandonate, riprodotte in brevi sequenze.

Prima ancora che inediti punti di vista sulla tradizione culinaria mantovana, gli scatti realizzati dagli alunni sono veri e propri doni di bellezza, impegno e creatività, un suggestivo reportage fotografico che ci introduce nell’identità, nella storia, nella tradizione e nei valori della terra mantovana.

“È stato molto interessante – racconta Melina Mulas – attivare un lavoro individuale e vederlo evolvere in dimensione corale. La risposta dei ragazzi, tradotta in centinaia di fotografie, ha dato senso al progetto e grande consistenza al suo esito: l’esposizione delle loro immagini, per me dense di significati, danno misura di un impegno che il nostro sguardo potrà cogliere nella bellezza”.

Il workshop fotografico fa parte dei percorsi formativi diretti da maestri delle arti contemporanee proposti dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, che prevedono una forte interazione tra gli artisti e partecipanti. Sempre nell’ottica di promuovere e sostenere il settore didattico, l’istituzione ha attivato con alcune classi la convenzione di Alternanza Scuola Lavoro.

Il progetto didattico – che ha coinvolto i quattro istituti Liceo scientifico Belfiore, il Liceo artistico Giulio Romano, il Liceo delle scienze umane Isabella d’Este e l’Istituto tecnico Carlo d’Arco – e la mostra fotografica sono organizzati dal Comune di Mantova, dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te in collaborazione con il Museo Civico di Palazzo Te.

Nell’ambito del progetto, l’associazione culturale Cà Gioiosa ha presentato il nuovo numero di Ca’rte che raccoglie una selezione delle immagini esposte a Palazzo Te.

Oltre alla pubblicazione, in autunno, presso la home gallery 1 Stile, è in programma l’esposizione di una parte dei materiali fotografici, contestualmente a un ciclo di lezioni dal titolo “Mantova, propedeutica a una città d’arte”. Si tratta di lezioni e approfondimenti per conoscere Mantova a partire dalle sue caratteristiche territoriali, la sua storia, le tradizioni gastronomiche, le bellezze artistiche dedicati principalmente agli operatori commerciali e turistici.

DATE
4.3 – 1.5.2018

ORARI
lunedì 13.00 – 19.30
da martedì a domenica
9.00 – 19.30
(ultimo ingresso 18.30)

BIGLIETTERIA
T +39 0376 323266

Ingresso gratuito

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  • MELINA MULAS è nata a Milano, dove vive e lavora. Specializzata in ritratto, fotografia d’interni, fashion e teatro, è docente alla NABA e al Politecnico di Milano e tiene laboratori di fotografia, oltre ad aver collaborato con diverse riviste per campagne pubblicitarie. Dal 1985 cura le numerose mostre relative al lavoro del padre con l’Archivio Ugo Mulas. Risalgono al 1991 i primi rapporti con il Governo tibetano in esilio in India per la realizzazione del libro “Il Terzo Occhio”, una collezione di ritratti dei più importati Lama. Continuando l’opera di documentazione della cultura tibetana, è contestualmente impegnata in una raccolta di istantanee realizzate da fotografi italiani, destinata a Dharamsala, sede dell’Amministrazione centrale tibetana.