La poetica dell’oggetto tecnico

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Ospitata in anteprima nazionale nelle Fruttiere di Palazzo Te a Montava dal 18 febbraio al 22 aprile 2007, la mostra Jean Prouvé. La Poetica dell’Oggetto Tecnico ha proposto una suggestiva rassegna dei lavori di Prouvé realizzati tra il 1924 e la metà degli anni ’70 del Novecento e una preziosa introduzione al suo metodo.
Concettualmente ispirato ai suoi studi e all’analisi del “pensiero tecnico”, il percorso espositivo ha presentato oltre cento pezzi: i più importanti oggetti d’arredamento (sedie, poltrone, tavoli, scrivanie, banchi di scuola, letti e lampade) sono stati esposti insieme a numerosi modelli di architettura, alcuni tra gli elementi architettonici da lui ideati, un’importante selezione di disegni autografi, fotografie e documentari. Curata da Bruno Reichlin e Franz Graf organizzata con la direzione del Vitra Design Museum in collaborazione con il Design Museum Akihabara e il Deutschen Architektur Museum di Francoforte, l’esposizione è stata precedentemente allestita in altri spazi museali (a Weil am Rhein, Francoforte, Tokyo e altre città del Giappone) e presentata a Mantova dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te. Le opere sono state prestate dalle collezioni del Vitra Design Museum, del Centre Pompidou, degli Archivi Dipartimentali di Meurthe-et-Moselle di Nancy e da altre collezioni tra cui quella della famiglia Prouvé e dei galleristi parigini Philippe Jousse e Patrick Seguin. Il catalogo della mostra, edito da Skira, è curato da Catherine Dumont d’Ayot.
Mostra a cura di
Bruno Reichlin
Franz Graf

numero visitatori 43.237

DATE

Palazzo Te, Mantova
18.2 – 22.4 2007

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