Italia dipinta da Thomas Jones a Corot

I dipinti riuniti nella mostra Un paese incantato sono stati realizzati in Italia da artisti venuti da ogni parte d’Europa. Raffigurano spesso luoghi intatti e famosi: dal Colosseo alle ville romane, ma anche Tivoli, Napoli, Pompei. Altre volte rievocano un’Italia segreta, vecchi borghi, colline, pergolati e cortili.

Scoprendo la campagna romana, i laghi vulcanici dei dintorni di Roma, la costa mediterranea o le case di Napoli, questi artisti condividevano un medesimo, irresistibile desiderio di dipingere dal vero, en plein air. Qualunque fosse il genere pittorico nel quale intendevano specializzarsi (pittura di storia, ritratto,pittura di genere, oltre ovviamente alla pittura di paesaggio), aspiravano ad una trascrizione della natura razionale e oggettiva.
La mostra si apre sugli anni ottanta del Settecento, quando la natura comincia a essere sentita oltre che vista, anche se è ancora il paesaggio storico, idealizzato e letterario, a costituire il punto di arrivo, e si chiude verso il 1830, quando ormai prevale l’idea che la natura si può dipingere così com’è, senza bisogno di soggetti o di contenuti pittoreschi. Sono questi gli anni in cui anche gli studi dal vero assumono, nell’opinione degli artisti, un diverso significato. Non più o non solo esercizi funzionali al quadro finito, relegati sulle pareti degli ateliers, ma opere d’arte compiute in sé da presentare al giudizio del pubblico.
Nei cinquant’anni che precedono la nascita dell’Impressionismo, alcune generazioni di artisti celebri o meno noti, rifondano letteralmente la pratica del paesaggio, rinnovando le tecniche di ripresa dal vero (l’acquerello, l’olio su carta), e scoprendo le potenzialità della luce.
Fino alla sintesi di Corot e alla poesia nostalgica degli artisti del Nord (russi, danesi, scandinavi), è però l’Italia, la terra del classico, il luogo in cui avviene questo mutamento all’origine della pittura moderna.

Mostra a cura di
Anna Ottani Cavina
Con la collaborazione di
Vincent Pomarède
Stefano Tumidei
Philip Conisbee
Jean-Pierre Cuzin
Stephen Deuchar
Christoph Heilmann
Christian von Holst
Kasper Monrad
Pierre Rosenberg de l’Académie française
Nicholas Serata
Nicola Spinosa

numero visitatori 94.373

DATE

Palazzo Te, Mantova
3.9 – 9.12 2001

 

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