La città di Mantova si unisce per celebrare la figura di Giulio Romano: le istituzioni culturali cittadine, riunite nella cabina di regia guidata dal Comune di Mantova, partecipano alla programmazione dedicata al maestro manierista, che presenta le due importanti mostre a Palazzo Te e a Palazzo Ducale inserite in un ricco palinsesto.

Esito di questa sinergia è la formula del biglietto unico delle mostre allestite a ottobre nelle due sedi museali. L’intesa tra Comune di Mantova, Fondazione Palazzo Te e Complesso Museale Palazzo Ducale riflette un’attiva partecipazione volta a promuovere il grande evento Mantova Città di Giulio Romano.

Come nel Cinquecento, Mantova torna ad essere protagonista della scena artistica del genio di Giulio Romano.

“Sono molto contento – afferma il sindaco di Mantova Mattia Palazzi – del fatto che siamo riusciti insieme a determinare un biglietto unico, davvero popolare, per due mostre e tanti eventi. Giulio Romano è Mantova. Dobbiamo riuscire a farne una grande occasione di promozione della città in Italia e nel mondo”.

Dal 6 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020, in occasione della mostra “Giulio Romano. Arte e Desiderio” a Palazzo Te e della mostra “Con nuova e stravagante maniera” a Palazzo Ducale, si offrirà la possibilità di un biglietto che collega le due sedi espositive. Il biglietto unico sarà facoltativo per il pubblico e avrà validità di 48 ore dal momento in cui verrà vidimato per la prima volta. Le tariffe saranno: biglietto unico intero € 20,00; biglietto unico ridotto € 15,00 (riservato ai residenti in provincia di Mantova e ai possessori di Mantova Card).

“Siamo lieti di fare rete con le principali istituzioni mantovane – commenta il direttore di Palazzo Ducale Peter Assmann – e questo biglietto unico è un segno della nostra collaborazione. La sfida è fare di Giulio Romano Mantova 2019 un evento che abbia ricadute positive su tutto il territorio”. 

“Il biglietto unico Palazzo Te-Palazzo Ducale è un successo organizzativo e strategico che la città aspettava da tempo – commenta il direttore della Fondazione Palazzo Te Stefano Baia Curioni –.  Sono certo che darà buoni frutti”.

Il protocollo di intesa tra Comune di Mantova, Fondazione Palazzo Te e Complesso Museale Palazzo Ducale è stato firmato, giovedì 24 gennaio, nella sala Consiliare del Municipio al termine della conferenza stampa.

GIULIO ROMANO.
ARTE E DESIDERIO NEL RINASCIMENTO
Mantova, Palazzo Te
6 ottobre 2019 – 6 gennaio 2020

La mostra, a cura di Barbara Furlotti, Guido Rebecchini e Linda Wolk-Simon, indaga la relazione tra immagini erotiche del mondo classico e invenzioni figurative di carattere erotico prodotte nella prima metà del Cinquecento in Italia. Il tema della mostra offre al pubblico la possibilità di affrontare un aspetto relativamente poco noto dell’arte del Rinascimento, strettamente connesso al luogo che la ospita, Palazzo Te, e in particolare ai famosi affreschi di Giulio Romano, indiscusso capolavoro della sua carriera. Concentrandosi sulla produzione del maestro manierista, l’esposizione evidenzia la capillare diffusione di un vasto repertorio di immagini erotiche nella cultura artistica dell’epoca. Le opere esposte, in prestito da musei nazionali e internazionali, sottolineano il carattere giocoso, inventivo e, a tratti, sovversivo di queste invenzioni artistiche e dimostrano la flessibilità del soggetto erotico, utilizzato in opere che spaziano dai disegni ai dipinti, dalle sculture alle incisioni, dalle maioliche agli arazzi.
www.fondazionepalazzote.it

“CON NUOVA E STRAVAGANTE MANIERA”.
GIULIO ROMANO A MANTOVA
Mantova, Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova
6 ottobre 2019 – 6 gennaio 2020

In collaborazione col Musée du Louvre di Parigi

La mostra, nata dalla collaborazione tra il Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova e il Musée du Louvre di Parigi, intende illustrare la figura di Giulio Romano e la sua “nuova maniera” di fare arte, in particolare nella città gonzaghesca, mettendone in luce le peculiarità e l’aspetto fortemente innovativo.

Il progetto elaborato dal comitato scientifico – composto da Peter Assmann, direttore del Complesso Museale Palazzo Ducale, Laura Angelucci, Paolo Bertelli, Renato Berzaghi, Paolo Carpeggiani, Sylvia Ferino, Augusto Morari, Roberta Serra e Luisa Onesta Tamassia – vede il prestigioso coinvolgimento del Département des Arts Grapiques del Musée du Louvre che, per la prima volta, concederà in prestito un nucleo di settantadue disegni. L’intento è di ripercorrere, in maniera organica e completa, la carriera professionale di Giulio Romano, dagli esordi a Roma, alla lunga e intensa attività a Mantova, evidenziando la molteplicità dei suoi interessi.

Il suo genio poliedrico, infatti, si espresse in forme artistiche e discipline estremamente varie, dall’architettura alla pittura, dagli arazzi all’oreficeria, trovando un comune denominatore nella pratica del disegno, nella quale Giulio eccelse fin dagli anni di formazione nella bottega di Raffaello.

Saranno utilizzate le più recenti tecnologie digitali al fine di ricreare, attraverso ricostruzioni 3D, oggetti e ambienti giulieschi.

La mostra ha ottenuto il sostegno di diversi partner, enti e forze produttive del territorio mantovano: l’operazione culturale si è posta sin da subito l’obiettivo di coinvolgere le principali energie del contesto locale strutturando un ricco calendario di eventi a partire dai mesi primaverili del 2019 per tutto il proseguo dell’anno.
www.mantovaducale.beniculturali.it