Renato Begnoni
6 febbraio – 7 maggio
Spazio Te

Venerdì 17 marzo alle 17.00 Renato Begnoni illustrerà la sua mostra allo Spazio Te.

«La realtà fotografata ha sempre coinciso con il mio pensiero e con il mio sentire – racconta il fotografo veronese – e corrisponde all’interpretazione di una mia realtà immaginaria e fantastica. Non ho mai voluto fotografare quello che vedevo, ma sicuramente quello che pensavo, come in questo lavoro composto da nove recenti opere fotografiche, dove l’umano e la natura si intrecciano con forza alla vita. Il tempo da raccontare, una visione insistente dell’essere umano nella sua complessità, insieme a questa natura spesso violentata e calpestata. L’opera non si esaurisce nello sguardo, ma rinvia i nostri pensieri verso l’invisibile, guardare all’aldilà di quello che si vede nel presente. Raccontare sempre la nostra esistenza con forza e autenticità, perché il tempo porti un segno indelebile per la nostra vita. Raccontare la nostra vita per avvicinarsi alla vita degli altri».

Stampate su carta cotone e prodotte in tre esemplari, volutamente desaturate, le immagini presentano interventi con colori a tempera e gesti manuali. Finita l’opera, le stampa vengono montate su cartoncino senza nessuna presenza di acidi.

Renato Begnoni è nato a Villafranca di Verona, dove vive e opera. Da diversi anni è impegnato nella fotografia di ricerca. Ha esposto in Italia e all’estero: Francia, Polonia, Argentina, Canada, USA, Principato di Monaco, Germania, URSS, Nuova Zelanda, Svezia e Repubblica di San Marino. Nel 1995 è invitato a partecipare alla XLVI Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Padiglione Italia (L’Io e il suo doppio, un secolo di ritratto in Italia 1895/1995). Espone nel 2000 alla Triennale di Milano (Il chiaroscuro delle violenze) e nel 2011 partecipa per la seconda volta alla LIV Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Arsenale (L’Arte non è cosa nostra). Alcuni lavori sono conservati al Museo Ca’ Pesaro – BLM di Venezia, al Museo Fratelli Alinari di Firenze, alla Bibliothéque Nationale de France di Parigi, al Museo of Modern Art San Francisco, al Centro di ricerca e archiviazione della fotografia di Spilimbergo, e alla Fondazione CRV e Casa Tre Oci di Venezia.

La rassegna “Renato Begnoni. Il tempo da raccontare” è visitabile gratuitamente negli orari di apertura dello Spazio Te.