16 giugno | 19.30 e 21.30
Pinocchio e l’arte di vivere 
Performance
Palazzo Te, Cortile d’Onore
In collaborazione con Danzarea
Coreografia Chiara Olivieri

La performance che si terrà presso il Cortile d’Onore di Palazzo Te ci racconta di Pinocchio, un vagabondo che si nutre di saltimbanchi, furfanti, mendicanti, case fatiscenti. Pinocchio divora sfacciatamente qualsiasi forma autoritaria: dal Padre alla coscienza, dal progresso alla legge.
È l’innocenza del divenire perché sfugge al controllo dell’esperienza, del senso di colpa, dell’aspettativa. Non ha apprensione per il futuro e nessuna memoria del passato, neanche di sé stesso. Il suo corpo è una sinfonia di contraddizioni; incarna l’animale, il vegetale, l’umano, parla con gli animali, coincide con ciò che diventa, senza essere fino in fondo ciò che è. Quando Collodi alla fine della fiaba interrompe le trasformazioni del burattino lascia che si avveri il sogno di chi è immancabilmente travolto dall’essere del divenire.

Ingresso gratuito con Supercard cultura o biglietto del museo, senza prenotazione fino a esaurimento posti disponibili.