Nell’ambito della stagione espositiva 2023 dedicata all’Europa, Fondazione Palazzo Te propone un ampio public program con eventi performativi in collaborazione con le associazioni culturali del territorio, talk e incontri a Palazzo Te.

Eventi passati

25 marzo | 9.30 – 17.30
Spazio Te
CONVEGNO E se diventi farfalla. Per bellezza e maraviglia
In collaborazione con Mantova Playground

Il progetto nazionale E se diventi farfalla ha lavorato in questi anni in 9 regioni italiane con 17 partner per ridurre le povertà educative attraverso la creatività e i linguaggi dell’arte. E se diventi farfalla è un invito ad una trasformazione, a una crescita positiva, che possa diventare un diritto concreto per tutti e tutte a crescere nel bello e nella cultura. La prima tappa dell’iniziativa conclusiva del progetto si terrà il 25 marzo  presso lo Spazio Te per parlare di arte, creatività e educazione con esperti ed esperte che da anni si occupano di queste tematiche.
Al ricco convegno della mattina, seguirà, nel pomeriggio, un Grande Atelier partecipativo dedicato a famiglie e bambini.


26 marzo | 19.00
Palazzo Te, Sala dei Cavalli
CONCERTO Structuring the silence | in the garden
Martina Brodbeck | violoncello, Sergio Armaroli | Vibrafono ed elettronica, Francesca Gemmo| pianoforte, Friedrich Hauser | percussioni
Nell’ambito della rassegna La Libertà della musica
In collaborazione con Associazione Diablus in musica

Una serata di improvvisazione con un gruppo di musicisti tra i più rappresentativi della scena italo-svizzera, che si troveranno in dialogo con presenze vegetali, creando una sorta di giardino sonoro.


14-16 aprile 
Spazio Te e Giardino dell’Esedra di Palazzo Te
FESTIVAL C-Change festival
In collaborazione con ARC3A

C-Change Festival è il nuovo evento della città di Mantova sul tema della salvaguardia dell’ambiente e sulla sensibilizzazione al cambiamento climatico, attraverso linguaggi culturali e creativi.


22 – 23 aprile Weekend Schönberg
Palazzo Te, Sala dei Cavalli

CONCERTO Sento l’aria di altri pianeti
22 aprile | 21.00
con Romano Adami (direttore) Eugen Gargjola (violino) Vincenzo Starace (viola) Gianni Pirollo (clarinetto) Davide Teramano (sassofono) Silvia Dal Paos (violoncello) Leonardo Zunica (pianoforte)
Racconto musicale di Guido Barbieri
in collaborazione con Estemusica \ progetto Unscored
con il patrocinio del Forum Austriaco di Cultura di Milano

L’intrico dei viottoli
23 aprile | 19.00
con Paolo Ghidoni (violino) Andrea Cavuoto (violoncello) Leonardo Zunica (pianoforte)
Racconto musicale di Alessandro Maria Carnelli
progetto grab.it di Icarus Ensemble
con il contributo del Ministero dei Beni Culturali 

Nel 2024 la comunità musicale festeggerà il centenario della nascita di Arnold Schönberg, compositore attorno al quale si sono disegnate molte delle trame musicali di gran parte del Novecento. Poco più di 100 anni fa, esattamente il 3 e il 5 Marzo 1922, a Roma, in un clima culturale che ancora non risentiva della censura del Partito Fascista, vennero eseguite per la prima volta in Italia alcune opere di Schönberg, tra cui anche Verklärte Nacht. Il compositore austriaco aveva già scritto alcune dei suoi lavori più rivoluzionari, convinto della propria missione di artista innovatore, espressa dalle parole “Sento l’aria di altri pianeti”, epilogo vocale del suo secondo quartetto. Nella Vienna degli anni prima della Grande Guerra oltre a Schönberg e i suoi allievi, lavoravano artisti meno noti, come J. M. Hauer e H. Schreker, figure originali che hanno dato vita ad opere musicali di grande interesse ed efficacia che per la prima volta vengono proposte al pubblico mantovano.


8-11 maggio 
Palazzo Te
RESIDENZA ARTISTICA Cohors
In collaborazione con Associazione Culturale 4’33”

Cohors
è un progetto della cantante e compositrice Valentina Fin, organizzato da Associazione Culturale 4’33” con la partecipazione del Liceo Musicale Isabella d’Este di Mantova. Il progetto prevede una residenza artistica presso le sale di Palazzo Te, volto a valorizzare la pratica dell’improvvisazione in un confronto virtuoso tra il jazz, che ne fa uno dei suoi valori fondativi, e la tradizione musicale delle corti europee del rinascimento. L’intrecciarsi di generi, apparentemente così diversi, ma di fatto uniti dalla componente improvvisativa, viene valorizzato da un approccio multidisciplinare che include, oltre ad un ensemble di musicisti provenienti musicalmente da entrambe le tradizioni, una danzatrice e coreografa. Nell’improvvisazione comporre e interpretare avvengono contemporaneamente: l’improvvisazione è un gesto che accade nell’istante e l’apprendimento avviene sul campo attraverso prove ed errori e si sviluppa nell’azione.


11 maggio | ore 21.00
Palazzo Te
CONCERTO Cohoros*
In collaborazione con Associazione Culturale 4’33”3 maggio | 21.00

Il concerto è proposto a conclusione della residenza artistica durante la quale i musicisti e la danzatrice lavoreranno sulla rielaborazione del materiale di grandi compositori di corte e creeranno un vero e proprio viaggio musicale alternando parti scritte e improvvisate con momenti di conduction, in modo da andare oltre una semplice trasposizione in jazz della musica antica.


28 maggio ore 9.00-12.30
Palazzo Te
DIDATTICA Premio Pippi | Arte per gioco
In collaborazione con Charta e Aretè

Domenica 28 maggio a Palazzo Te si terrà la seconda edizione del Premio Pippi, concorso aperto ai giovanissimi artisti mantovani. Organizzato da Fondazione Palazzo Te in collaborazione con Cooperativa Charta, il progetto è ideato dalla Dott.ssa Elena Alfonsi. A suggerire il nome e le tematiche dell’evento è l’autore della villa gonzaghesca: Giulio Pippi, detto Giulio Romano, grande architetto e pittore manierista. Il Premio intende coinvolgere le bambine e i bambini frequentanti la scuola primaria di Mantova in una divertente gara di creatività. Pastelli a cera, fogli di carta, matite e fantasia sono gli strumenti con cui gli iscritti dovranno realizzare il loro “capolavoro” ispirandosi a temi e soggetti del palazzo.
Iscrizioni alla mail: didattica.musei@comune.mantova.it


30 maggio ore 10.30-16.00
CONVEGNO INTERNAZIONE DI STUDI Lo sguardo di Rubens su Palazzo Te. Costruendo l’Europa della cultura 
A cura di Raffaella Morselli

Il convegno in forma di webinar su Rubens e la formazione di una pittura Europea, organizzato da Raffaella Morselli, curatrice della mostra prodotta da Fondazione Palazzo Te, vuole riflettere sul carattere universale della cultura di Rubens: in un momento storico e sociale difficile ma fondamentale per la creazione dell’Europa, spaccata in due dai conflitti religiosi e dalle rotte commerciali verso il Nuovo Mondo, l’universale linguaggio del pittore fiammingo, unito alla sua attività di diplomatico e ambasciatore, fu testimonianza di una nuova, anticonvenzionale interpretazione del mito, della storia e della religione.

Il convegno sarà in lingua inglese e italiano. La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria al link: https://docs.google.com/forms/d/1TEeeyQUGNJR5uwenm-FWtbhvXS3a8JrVEjEDk9VM9gw/edit


05 giugno | 21.30
Arci Tom
TEATRO Eurovision*
In collaborazione con Teatro Magro
all’interno del progetto Crossroads
Nell’ambito della rassegna estiva Europa e libertà

Crossroads è un progetto di scambio culturale promosso da Teatro Magro per l’integrazione di migranti e richiedenti asilo. Durante i 20 mesi di durata, sei partner europei dall’Italia, Grecia, Belgio e Germania collaborano attraverso la realizzazione di diversi laboratori teatrali, che si concluderanno in scambi concreti di buone pratiche. Il progetto amplia il precedente successo del progetto INCROCI, favorendo il dialogo culturale e promuovendo una società europea più aperta. “Eurovision” è la dimostrazione di lavoro conclusiva del laboratorio di Teatro Magro, il cui estratto verrà poi presentato a Palermo nell’ambito di Mercurio Festival.

Ingresso gratuito con prenotazione: T. +39 351 917 8336


06 giugno | 17.30 – 19.30
CONFERENZA webinar Per un’Europa della Cultura
A cura di Stefano Baia Curioni e Cristina Loglio
Nell’ambito della Scuola di Palazzo Te. Pensare Arte in collaborazione con BLEST- Bocconi Lab in European Studies

Maurizio Ferrera, Università di Milano, discussant Raffaella Morselli, Università di Teramo.
Mr. Europe. Rubens e le radici della modernità europea.

Venticinque anni fa la rivista The New Yorker dedicò un servizio a Rubens, definendolo Mr. Europe. Il suo dipinto sulle conseguenze della guerra raffigurò le condizioni dell’Europa all’apogeo delle guerre di religione. Era la sconfitta di quell”umanesimo universalistico che aveva ispirato l’azione del Rubens politico, mediatore di pace. Un sistema di valori che aveva promosso la fioritura (commerciale e culturale) di quella “city belt” fra Italia e Fiandre che era stata il contesto dell’attività di Rubens stesso. Eppure furono proprio dagli orrori della Guerra dei Trent’anni a generare i semi di un nuovo progetto di convivenza civile basato sulla tolleranza e sulla libera espressione delle idee. Raffigurata come donna con le vesti stracciate e le braccia verso il cielo, l’Europa del quadro di Rubens ritroverà in quel progetto la sua anima e vocazione. E tre secoli dopo i sei paesi attraversati dalla city belt daranno a quel progetto una nuova espressione istituzionale, l’Unione europea.

La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria a QUESTO LINK


07 giugno | ore 21.00
Palazzo Te
DANZA Lo cunto de li cunti. Storie a Palazzo
In collaborazione con Move Academy

I Gonzaga, fra i molti grandi artisti che hanno arricchito la loro corte, hanno saputo attirare anche letterati che potessero farli sognare, rivivendo antiche avventure e inseguendo i virtuosismi barocchi di poesie e fiabe. Fra questi troviamo Gianbattista Basile, che rimane a Mantova fra il 1612 e il 1613, nel periodo in cui la città, prima della pesante caduta del sacco, raggiunge il suo punto più alto. È allora che si ha l’inizio de Lo cunto de li cunti raccolta di fiabe e opera più famosa di Basile. Lo cunto de li cunti influenzerà tutta la letteratura di fiaba del resto dell’Europa, dalla produzione di Charles Perrault a quella dei Fratelli Grimm. Fiabe che da secoli accendono la fantasia, come Cenerentola, Il gatto con gli stivaliHansel e Gretel o La Bella addormentata nel bosco, hanno inizio da qui, probabilmente raccontate anche alla corte dei Gonzaga e poi diffuse ovunque grazie alla pubblicazione postuma ad opera della sorella, grande cantante dell’epoca e ospite d’onore per molti anni alla corte gonzaghesca.

Ninnillo e Nennella, la fiaba che viene rappresentata in forma di teatro danza, ha raggiunto la cultura nordica ed è stata trascritta dai fratelli Grimm nella più nota versione di Hansel e Gretel.

Ingresso con biglietto del museo, gratuito per supercard cultura.


13 giugno | 17.30 – 19.30
CONFERENZA webinar Per un’Europa della Cultura
A cura di Stefano Baia Curioni e Cristina Loglio
Nell’ambito della Scuola di Palazzo Te. Pensare Arte in collaborazione con BLEST- Bocconi Lab in European Studies
**conferenza in lingua inglese

Catherine De Vries, Università Bocconi, discussant Francesca Cappelletti Galleria Borghese di Roma.
Sul tempo: le narrazioni fondanti della Comunità europea**

Affinché il progetto europeo possa affrontare le sfide attuali, come il cambiamento climatico, l’instabilità economica, la polarizzazione politica o la crisi dello Stato di diritto, gli europei devono confrontarsi con il loro passato. Nel talk si analizzeranno le diverse narrazioni fondative dell’Unione Europea e verrà delineato come queste continuino oggi a plasmare la politica europea. La storia non è solo la ricordanza degli eventi, ma rappresenta le connessioni che l’opinione pubblica e le élite desiderano stabilire. Per sviluppare soluzioni politiche alle questioni transfrontaliere, i cittadini europei di oggi devono quindi rivedere criticamente le connessioni del passato e scoprirne i punti ciechi. Se gli europei riesaminassero le narrazioni fondanti dell’Unione Europea, potrebbero anche capire cosa in essa dovrebbe cambiare.

La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria a QUESTO LINK


14 giugno | ore 19.30
Palazzo Te
DANZA Il Flauto Magico
In collaborazione con COD Danza, con la partecipazione di DANZAREA

Il flauto magico è il capolavoro senza tempo di W.A. Mozart, composto nel 1791, pochi mesi prima di morire. L’amore è il motore della fiaba che, distruggendo i tanti volti dell’oscurità, permette al regno dello spirito di essere finalmente confortato dalle gioie della vita. Nell’opera, messa in scena per Palazzo Te dai danzatori di COD danza con coreografia e regia di Chiara Olivieri, echeggiano universalismo, spirito di fratellanza, libertà, uguaglianza, ricerca della verità; valori che permettono ai personaggi e alla storia stessa di conquistarsi una radicale trasformazione nel regno dell’amore, della virtù e della conoscenza.

Ingresso con biglietto del museo, gratuito per supercard cultura.


20 giugno | 17.30 – 19.30
CONFERENZA webinar Per un’Europa della Cultura
A cura di Stefano Baia Curioni e Cristina Loglio
Nell’ambito della Scuola di Palazzo Te. Pensare Arte in collaborazione con BLEST- Bocconi Lab in European Studies
**conferenza in lingua inglese

Riva Kastoryano, Science Politique e Harvard, discussant Stefano Baia Curioni, Direttore Fondazione Palazzo Te
Europa: uno “state of mind” al di là delle culture e delle identità**

Che cos’è l’Europa? Uno spazio geografico o una civiltà? Un progetto economico o politico? Una nuova realtà storica o un pensiero filosofico? Queste domande e molte altre accompagnano la nostra comprensione dell’Europa e del suo potere trasformativo sulle identità – diverse e multiple – che si sono consolidate all’interno dei singoli stati-nazione.
Stati e società impegnati nella formazione di uno state of mind europeo cercano di esprimere la loro “volontà di vivere insieme” (Renan sulla definizione di cittadinanza). Gli storici cercano di trovare un passato comune giustificato dalla condivisione di una storia di civilizzazione, un percorso comune di modernizzazione politica e di sviluppo economico. L’obiettivo è trasmettere un’identità europea alle nuove generazioni considerando il ruolo che la storia ha nella definizione del futuro delle nazioni e di una nuova identità che ha confini da definire. Come ha sottolineato Edgar Morin, sociologo e filosofo francese: “L’Europa – chiamata la nostra comunità di fede – non emerge dal passato, che la contraddice. Emerge a fatica dal presente perché è imposta dal futuro”. Il passato si riferisce alle identità che sono state costruite con il processo di costruzione delle nazioni. Da qui i dibattiti sull’effetto dell’Unione sulle identità nazionali, regionali, linguistiche e religiose e, naturalmente, su un’identità europea che le comprenda tutte.  Il tema che si vuole esplorare è come articolare l’appartenenza molteplice e complessa di individui, gruppi e popoli in modo da formare un’identificazione comune che sia europea, piuttosto che come creare una nuova identificazione che veda l’Europa come nuovo spazio di mobilitazione e rivendicazione. L’Europa è de facto un luogo plurale dove si impongono tutte le culture nazionali. Uno state of mind europeo richiede un nuovo modello di società, naturalmente plurale e basato su principi definiti rispetto a nuove articolazioni, al fine di creare una cultura comune al di là delle nazioni e degli Stati.

La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria a QUESTO LINK


20 giugno | 19.30
Spazio Te
PERFORMANCE Momenti. Installazione sonora
a cura di Marea Management

Momenti, il primo progetto artistico autoprodotto di Marea, ha l’obiettivo di creare brevi spazi di connessione, ponendo l’accento sulla carica interiore che ognuno di noi ha in quanto essere umano, ma che spesso tende a dimenticare. In un mondo che assorbe sempre di più e concede sempre meno, dedichiamo alcuni istanti alla riscoperta di noi stessi e del nostro legame con il circostante, di cui siamo testimoni sempre meno consapevoli. Lo facciamo attraverso l’ascolto di parole che pescano nei più disparati immaginari della nostra specie: dall’irrazionalità di un sogno alla coscienza di un’illuminazione, dai ricordi più antichi all’istante presente più vivido, dallo straniamento radicale, alla totale integrazione fra noi e ciò che ci circonda. Viaggi sonori di circa dieci minuti in cui chi ascolta è al centro della narrazione e viene accompagnato dalla voce di un lettore e da suoni evocativi in un’esperienza immersiva di ascolto e introspezione.

Ingresso gratuito.


21 giugno | dalle ore 18.30
Palazzo Te, Cortile d’Onore
CONCERTO IN C
di Terry Riley, direttore Gabrio Taglietti
Nell’ambito della rassegna La Libertà della musica
In collaborazione con Associazione Diablus in musica

IN C di Terry Riley (1935) è un brano divenuto leggendario. Considerato la prima composizione “minimalista” della storia della musica, fu eseguita per la prima volta nel 1964 da un gruppo di musicisti tra cui figuravano, oltre allo stesso Riley, anche Steve Reich. IN C è formata di 53 patterns (gruppi di note) da eseguire secondo una modalità che concilia spirito d’improvvisazione, esecuzione individuale e creazione collettiva, con qualsiasi organico strumentale. Il progetto dell’esecuzione di IN C rientra nelle azioni di UNSCORED, iniziativa creata su bando ministeriale dal Liceo Musicale I. D’Este di Mantova per l’ampliamento dell’offerta formativa nel campo dei nuovi linguaggi della
musica e del jazz. Saranno chiamati a partecipare alla performance allievi e docenti del Liceo I. D’Este, istituzioni musicali locali, artisti di passaggio per dare vita ad una festa collettiva della musica che avrà la connotazione di un vero happening.

L’ingresso è a pagamento, al costo di 10€. Per info e biglietti clicca QUI


22 giugno | 18.30
Spazio Te
CONFERENZA Carlo V, l’ideologia imperiale e la politica delle arti di Federico Gonzaga
con Guido Rebecchini

Conferenza aperta al pubblico inserita nel programma della Scuola di Palazzo Te – Studiare Arte.
Ingresso gratuito.


22 giugno | 21.00
Spazio Te
PROIEZIONE Cucire il tempo. L’arte come tessitura del quotidiano
a cura di Stefano Baia Curioni e Melina Mulas

Verrà proiettato allo Spazio Te il documentario del progetto  Cucire il tempo, curato da Stefano Baia Curioni e Melina Mulas, esposto nel 2021 presso le Pescherie di Giulio Romano a Mantova. A partire da una riflessione sul lavoro di Maria Lai, la mostra ha raccolto e presentato al pubblico la ricerca di sei artiste italiane: Sonia Costantini e Maria Lai (7 – 26 settembre 2021), Marta Allegri e Irene Lanza (28 settembre – 17 ottobre 2021), Rosanna Bianchi Piccoli e Antonella Zazzera (19 ottobre – 7 novembre 2021, prorogata fino al 28 novembre).

Ingresso gratuito.


23 giugno | 21.00
Palazzo Te
PERFORMANCE Danza cieca*
Con coreografia e spazio di Virgilio Sieni, interpretata dal coreografo con Giuseppe Comuniello
Assistente artistica e regia luce Delfina Stella

Danza cieca è un duetto interpretato da Virgilio Sieni e Giuseppe Comuniello, danzatore cieco con cui il coreografo ha condiviso anni di ricerca e iniziazione al movimento. È una performance che esplora la natura del gioco quale dispositivo poetico e creativo che apre, e chiude, ogni tratto del movimento. La danza nasce dall’incontro dei due corpi, dove la dilatazione dei tempi, lo sguardo rivolto allo spazio tattile e l’essere adiacenti l’uno a l’altro danno vita ad un continuum di posture e avvicinamenti che trasformano il corpo in un atlante inesauribile di luoghi democratici. Nel suo allestimento site- specific la performance si presenta come uno spazio aperto, attraversabile in cui, intorno al nucleo dei due interpreti le stanze s’illuminano di luce notturna, alternando bagliori e intermittenze di luce.

Biglietti acquistabili a Palazzo Te, fino a esaurimento posti disponibili, al costo di 5€.


24 giugno | 11.00 – 13.00
Palazzo Te
LEZIONE SUL GESTO L’agire e il cominciare
con Virgilio Sieni e Delfina Stella peri cittadini di Mantova

Incontro aperto al pubblico all’interno del modulo della Scuola di Palazzo Te – Fare Arte 2023  “A mano libera”, un percorso che cerca d’inoltrarsi nelle pratiche riflessive, dilatate e lente che tengono il gesto su una soglia. La lezione sul gesto è un’esperienza di relazione e trasmissione che vede protagonisti i cittadini guidati da Virgilio Sieni.

La partecipazione è gratuita con sottoscrizione di supercard cultura: https://www.centropalazzote.it/supercard-cultura/
Prenotazione obbligatoria al seguente link: bit.ly/3HJvAxM


27 giugno | 17.30 – 19.30
CONFERENZA webinar Per un’Europa della Cultura
A cura di Stefano Baia Curioni e Cristina Loglio
Nell’ambito della Scuola di Palazzo Te. Pensare Arte in collaborazione con BLEST- Bocconi Lab in European Studies

Damiano Canale, Università Bocconi, discussant Cristina Loglio, Europa Nostra
“In difference we trust”. I fondamenti interculturali del diritto europeo

Uno dei tratti distintivi della cultura europea è il suo carattere “polemico”. Dagli albori della filosofia greca fino a giungere ai nostri giorni, il proprium dello sguardo europeo sul mondo è rappresentato dal confronto dialettico tra istanze diverse, dal cui reciproco riconoscimento dipende la loro aspirazione all’universale. Questo vale non solo nel campo della filosofia, dell’arte e della religione, ma anche in quello della politica e del diritto. La dimensione eminentemente dialettica e plurale della cultura europea fa da sfondo, infatti, anche al progetto di uno spazio comune Europeo nato nel secondo dopoguerra, la cui sfida è ancor oggi quella di armonizzare istanze politiche e giuridiche diverse in continuo confronto dialettico tra loro. Il mio intervento si propone di mostrare in che modo il carattere “polemico” della cultura europea ha trovato forma nel diritto dell’Unione Europea, e a quali condizioni quest’ultimo può rimanere fedele alla sua missione di fronte alle sfide del presente.

La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria a QUESTO LINK


28 giugno | 19.30 – 20.30 – 21.30
Cortile d’Onore
PERFORMANCE Antigone. Lo splendore della disobbedienza
In collaborazione con IUVENIS Danza

Il tema dell’Europa come insieme di valori morali e spirituali induce a confrontarsi con riflessioni complesse e profonde che necessariamente riguardano la dimensione artistica. L’idea stessa di Europa porta con sé un patrimonio di valori indivisibili e universali di dignità umana, di uguaglianza, di solidarietà e di libertà. Iuvenis Danza sceglie di rivolgere lo sguardo al passato, ai miti che stanno alla base della nostra civiltà, che ne rappresentano il fondamento e tra i primi forse quello di Antigone, senza il quale non saremmo chi siamo. Raccogliendo una sfida tanto ardua, quanto stimolante, il percorso, con le coreografie di Greta Bragantini e Giovanna Venturini, costruisce una rilettura di Antigone, una trasposizione performativa che utilizza il corpo come linguaggio espressivo, per parlare di potere, di disobbedienza, di libertà.

Ingresso con biglietto, gratuito con supercard cultura.
Prenotazioni a questo link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-antigone-lo-splendore-della-disobbedienza-662298311077


30 giugno | 19.30
Palazzo Te
PERFORMANCE Giselle, il canto
In collaborazione con COD Danza

Il fascino del personaggio di Giselle sta nella sua tenacia nel portare avanti l’Amore. Lo conduce fino davanti allo sguardo della Morte, dopo avere perso il controllo della propria vita. L’amore romantico è una trappola emotiva per molte donne, se figlie di madri troppo vigilanti e protettive che non le hanno educate alla fruttuosità della propria parte istintuale. Superare l’ ingenuità è un passaggio nella vita di ogni donna necessario, spesso doloroso, che la aiuta a comprendere l’aspetto dell’Amore che desidererebbe per la propria vita. Giselle, ingannata e tradita dal suo innamorato, scende nella morte psichica, faccia a faccia con la parte più nascosta di sè, la donna anziana, la strega, colei che sa. Sostenere il suo sguardo significa distruggere il mondo della fantasia e afferrarne il respiro della ricostruzione. Giselle è una bellissima metafora del ciclo vita, morte e di nuovo vita dell’Amore. Quell’Amore che una volta riconosciuto è davvero capace di nutrire e cantare sulle ossa della vita. Giselle è uno dei balletti più iconici del balletto romantico. Lo spettacolo, rivisitato in chiave contemporanea da Chiara Olivieri, usa il racconto come pretesto per l’indagine interpretativa del personaggio femminile, tralasciando gli aspetti puramente narrativi del racconto.

Ingresso 10 euro.


4 luglio | 17.30 – 19.30
CONFERENZA webinar Per un’Europa della Cultura
A cura di Stefano Baia Curioni e Cristina Loglio
Nell’ambito della Scuola di Palazzo Te. Pensare Arte in collaborazione con BLEST- Bocconi Lab in European Studies

Lorenzo Casini, IMT Lucca, discussant Stephan Simon, Director Rathgen – Forschungslabor, Staatliche Museen zu Berlin – PreuiBcher Kulturbesitz
Diritto e Cultura in Europa

Dal punto di vista giuridico, il patrimonio culturale può rispecchiare diversi significati. Per ognuno di essi, l’Europa rappresenta un importante fattore di trasformazione. In che modo l’Europa ha influenzato l’evoluzione del patrimonio culturale e la sua regolamentazione? Quali sono le sfide future per un’autentica cultura europea?

La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria a QUESTO LINK


5 luglio | 19.30
Palazzo Te
SEMINARIO e SPETTACOLO Niente di nuovo sul fronte orientale
In collaborazione con Compagnia Sisina Augusta

Sisina Augusta, coreografa, ed Elisa Lolli, drammaturga, propongono un seminario tematico di teatro-danza e una performance finale aperta al pubblico all’interno di Palazzo Te. In riferimento a quanto accade attualmente ai confini dell’Europa e che riguarda tutti da vicino, limitando la libertà dei popoli oppressi e le coscienze europee (le nostre), con questo seminario si sottolinea la profonda affinità tra la tragedia della guerra in corso e le tematiche affrontate da Remarque nel libro “Niente di nuovo sul fronte occidentale”. Anche la guerra attuale in Ucraina sembrava destinata a concludersi rapidamente e invece pare non finire, continuando a mietere vittime anche tra i civili. Con questo progetto si racconta la condizione attuale del conflitto ai confini dell’Europa orientale, attraverso la forma artistica, prendendo spunto da un romanzo che tocca sul vivo alcuni nervi ancora tragicamente scoperti di noi occidentali e del mondo intero. “Purtroppo la guerra non è facile e veloce come viene loro descritta anzi, diventerà poi una vera ecatombe.” E. M. Remarque

Per la partecipazione al seminario contattare: compagniaaugusta@libero.it
Ingresso allo spettacolo finale con biglietto, gratuito per possessori di Supercard Cultura.


8 settembre | 21.00
Palazzo Te, Cortile meridionale 
CONCERTO Professor Bad Trip*
musica di Fausto Romitelli
Icarus Vs Muzak Ensemble
introduzione all’ascolto di Luigi Manfrin
progetto grab.it di Icarus Ensemble
con il contributo del Ministero dei Beni Culturali
Nell’ambito della rassegna La Libertà della musica

Una co-produzione Fondazione Palazzo Te e Eterotopie – Mantovamusica. Professor Bad Trip è un lavoro per ensemble rappresentativa del linguaggio di Romitelli, ispirato all’opera del disegnatore e fumettista della scena punk-rock Gianluca Lerici e alla poesia psicadelica di Henry Michaux. Professor Bad Trip innesca un percorso molto vario che porta alla giustapposizione di diverse maniere di leggere musicalmente la contemporaneità.

Ingresso a pagamento, informazioni e biglietti qui.
Ingresso ridotto con Supercard cultura.


23 settembre | 21.00
Palazzo Te, Loggia di Davide
CONCERTO I still hear*
musiche di Pierluigi Billone, JacobTV, Riccardo Nova
Icarus Vs Muzak Ensemble
con Federico Tramontana (percussioni)
introduzione all’ascolto di Maurizio Azzan
progetto grab.it di Icarus Ensemble
con il contributo del Ministero dei Beni Culturali
Nell’ambito della rassegna La Libertà della musica

Una co-produzione Fondazione Palazzo Te e Eterotopie Mantovamusica. Pierluigi Billone (eseguito da Federico Tramontana) compositore italiano residente in Germania, punto di riferimento di un significativo ambito di ricerca musicale, pone alla base del proprio linguaggio una totale reinvenzione delle tecniche esecutive strumentali, da cui deriva un innovativa dimensione d’ascolto al limite dell’udibile. La musica del compositore danese Jacob-TV, fatta di ritmi incalzanti, fonde in un linguaggio molto originale musica colta e la music pop, come in Grab it!, lavoro costruito attraverso un collage di discorsi registrati di detenuti americani nel braccio della morte. Con Riccardo Nova si apre invece una prospettiva d’ascolto in cui si fondono linguaggi ispirati alla musica tradizionale indiana, combinati con suggestioni etniche del meridione italiano e della musica elettronica vicina alla techno più raffinata.

Ingresso a pagamento, informazioni e biglietti qui.
Ingresso ridotto con Supercard cultura.


06 ottobre | 19.30
Palazzo Te
PERFORMANCE Il tratto che trasforma
Regia Federica Restani
In collaborazione con ARS Creazione e Spettacolo 

In un dialogo tra opera d’arte e palazzo, tra contenuti e contenitore, si dipana la storia di un uomo e di un artista che interpreta la sintesi tra due mondi.  Una lettura a più voci che, attraverso il potere della parola, fa affiorare dalla tela quel  dipinto sotteso che è il contesto storico, spaziale, personale  in cui l’artista dà alla luce la propria opera. In dodici stanze prenderanno vita le ragioni e il ragionare di un’arte che respira l’Europa e la trasforma per il futuro.


12 ottobre | 17.00
Spazio Te
TALK Gran poeta de los ojos”. Parola e immagine nella pittura di Rubens.
Con Dalma Frascarelli 

La vasta cultura umanistica e l’interesse per il mondo antico consentirono a Rubens di elaborare un’inedita interpretazione del mito caratterizzata da un’interscambiabilità assoluta tra mondo pagano e mondo ebraico-cristiano. Tale visione profondamente sincretista, frutto dell’anticonformistica curiosità intellettuale del pittore testimoniata dalla sua ricca biblioteca, trova uno stringente confronto nella poesia di Giovan Battista Marino (1569-1625) con la quale la pittura del fiammingo condivide anche una concezione sinestetica delle arti. Le analogie culturali tra i due intellettuali non sfuggirono ai contemporanei come Félix Lope de Vega (1562-1635) che definì Rubens «gran poeta de los ojos» e Marino «gran pintor de los oídos».

Ingresso gratuito.


19 ottobre | 17.00
Spazio Te
TALK Rubens a Palazzo Ducale. L’appartamento di Vincenzo I Gonzaga e la pala della Santissima Trinità
Con Stefano L’Occaso e Fabrizio D’Amato

Una nuova installazione permanente e un nuovo sistema di illuminazione gettano nuova luce sulle meravigliose sale e sulle opere d’arte custodite nell’Appartamento Ducale, l’ampia sezione di Palazzo Ducale realizzata e decorata per Vincenzo I Gonzaga, mecenate di Rubens nei suoi anni italiani. L’intervento prevede una nuova presentazione del grande capolavoro dipinto dall’artista fiammingo ed esposto a Palazzo Ducale, il cosiddetto Tempio della Trinità.

Ingresso gratuito.


26 ottobre | 17.00
Spazio Te
TALK Rubens e Maria de’ Medici.  La biografia dipinta della regina di Francia per la sua residenza a Parigi (1622-1625)
Con Elena Fumagalli 

Ai primi di ottobre del 1600 Rubens, giunto l’anno stesso in Italia, assistette a Firenze, insieme alla corte di Vincenzo I Gonzaga, al matrimonio per procura di Maria de’ Medici (cognata e cugina del duca di Mantova) con il re di Francia Enrico IV. Poco più di un ventennio dopo, il pittore fu incaricato da Maria di dipingere un ciclo di tele rappresentanti gli episodi principali della sua vita per il palais du Luxembourg, residenza privata voluta dalla regina a Parigi. Tale ciclo, composto da 24 tele, è un unicum nella storia della pittura europea dell’epoca. Combinando storia e allegoria, a stretto contatto con intellettuali e funzionari della corte reale, Rubens ha realizzato una biografia per immagini della sovrana che non ha precedenti e che ancora oggi è oggetto di dibattito per quanto riguarda alcuni significati più nascosti.

Ingresso gratuito.


2 novembre | 9.15 – 11.00 – 18.30
Teatro Sant’Orsola
PERFORMANCE Antigone, un guscio di noce
compagnia  La Baracca – Testoni Ragazzi
testo e regia Gabriele Marchioni, Enrico Montalbani
con Matteo Bergonzoni
foto in copertina Matteo Chiura
Nell’ambito del progetto ForesTEEN per SEGNI New Generation Festival 2023
Con il contributo di Fondazione Cariplo e la collaborazione del Comune di Mantova (Youth Politiche Giovanili), in partnership con Segni d’infanzia, Hike ScS Onlus, Cooperativa Alcenero e Fondazione Palazzo Te. 

Nella guerra fra Tebe e Argo muoiono i capi dei rispettivi eserciti: Eteocle e Polinice. Secondo la legge Eteocle verrà seppellito, nessuno dovrà invece toccare il corpo di Polinice. Antigone, sorella di entrambi, non lo accetta e sceglie di andare incontro al suo destino, da sola. Una storia che attraversa concetti complessi e contrapposti: onore e affronto, bellezza e violenza, tradizione e cambiamento. Sensibilità complesse racchiuse in un guscio di noce.

Ingresso a pagamento, ridotto con Supercard Cultura. I biglietti sono acquistabili telefonando lo 0376 752882, su vivaticket e presso la biglietteria in Piazza L.B. Alberti, Sala delle Colonne, Mantova.


6 novembre | 17.00
Spazio Te
TALK Viaggiar per chiese, l’itinerario italiano di Rubens
Con Raffaella Morselli 

Malgrado sia andato distrutto il taccuino di appunti, compilato in grande parte negli anni italiani, ricostruire le chiese che Rubens vide in Italia è un’impresa possibile, attraverso le citazioni e il corpus di disegni noti. Più arduo è collocare cronologicamente questi itinerari, per cui è necessario incrociare le testimonianze artistiche con i documenti archivistici, principalmente con il corpus di lettere che collocano il pittore nei suoi spostamenti per la Penisola.  

Ingresso gratuito.


9 novembre | 17.00
Spazio Te
TALK Languore e sensualità della musica in Italia ai tempi di Rubens: la nascita dell’armonia tonale, principio cardine della musica europea 
Con Elena Biggi Parodi 

Il periodo che Rubens trascorre in Italia dal 1600 al 1608 coincide con la nascita dell’opera in musica e in particolare con la rappresentazione della Favola di Orfeo di Alessandro Striggio e Claudio Monteverdi, composizione di teatro musicale rappresentata in una sala del Palazzo Ducale il 24 febbraio 1607. Si tratta d’un punto d’arrivo della crescente sensibilità armonico-tonale, un nuovo mezzo espressivo che si affianca e integra nel contrappunto, perfezionato dai maestri fiamminghi, e si rileva già nella produzione dei madrigali, il genere poetico musicale adottato dai più grandi rimatori come Tasso, Marino e Guarini, un repertorio considerato spesso solo dal punto di vista letterario. Durante la sua permanenza mantovana (1591-1612) Monteverdi pubblicò tre libri di madrigali, dal terzo al quinto, che segnano un punto di svolta nella produzione del musicista. Le novità stilistiche del Quinto libro dal punto di vista musicale riguardano anche l’introduzione del basso continuo, l’impiego della pratica improvvisativa di realizzare il basso con delle combinazioni accordali di suoni. Questo stile musicale cambia il rapporto fra parola e musica, in linea con la riscoperta del pensiero greco che sosteneva l’importanza della musica di suscitare (o governare) le passioni umane, che determina l’intenzione di produrre una composizione poetico-musicale significativa emotivamente.  Il linguaggio dell’opera è la monodia accompagnata dal basso continuo, che si avvale della straordinaria risorsa espressiva dell’armonia tonale, che si diffonde in tutta Europa e che ancora rimane il linguaggio utilizzato dalla musica Pop.

Ingresso gratuito.


16 novembre | 17.00
Spazio Te
TALK Rubens e il San Giorgio del Museo di Capodimonte 
Con Anna Lo Bianco

Nel 1995 dai depositi del Museo di Capodimonte emergeva, dopo il restauro, una grande tela raffigurante S. Giorgio e il drago, riferita all’ambiente di Rubens. Il dipinto, proveniente dalle raccolte Farnese, è una versione di qualità molto alta e davvero vicinissima a quella oltremodo famosa di Rubens conservata nel Museo del Prado a Madrid. Studiando la versione napoletana sono emersi elementi che ci fanno pensare non solo a un originale di Rubens, ma anche alla sua provenienza dalle collezioni Gonzaga di Mantova. Infatti grazie ai documenti pubblicati da Roberta Piccinelli è stato possibile risalire alle varie citazioni degli inventari che descrivono il quadro con la sua particolare forma centinata, ribadendo già a una data precoce, l’attribuzione a Rubens. Così l’iconografia di San Giorgio, che per l’opera di Madrid, si riteneva collegata alla città di Genova di cui il santo è patrono, si riallaccia ora alla corte di Mantova, al Castello di S. Giorgio e alla devozione della città a questo santo, lasciandoci immaginare una medesima origine per i due grandi quadri dello stesso soggetto. Ripercorreremo insieme questa vicenda di cui Mantova appare protagonista.

Ingresso gratuito.


23 novembre | 17.00
Spazio Te
TALK  I fratelli Rubens e Bartolomeo Cesi: il linguaggio metamorfico del mito come?emblema?etico
Con Cecilia Paolini

Durante il secondo soggiorno romano, Peter Paul Rubens visse con suo fratello, il filosofo e letterato Philip. Insieme frequentarono lo stesso circolo di amicizie, nobili e intellettuali in contatto anche con la corte di Mantova, principalmente legati all’ambiente degli Oratoriani di Filippo Neri e dell’Accademia dei Lincei. In particolare, conobbero il cardinale Bartolomeo Cesi, erede del palazzo di famiglia presso Porta Cavalleggeri. Nel grandioso palazzo Cesi, c’era un giardino segreto allestito con una importante collezione di sculture antiche. I fratelli Rubens ottennero il permesso di studiare tali marmi, alcuni dei quali confluirono nella pubblicazione Electorum Libri duo, scritta da Philip e illustrata da Peter Paul. Le ricerche iconografiche sulla statuaria antica furono alla base di una riflessione profonda e duratura nel corso dell’attività pittorica del maestro fiammingo: le iconografie mitologiche tratte da quel giardino segreto vennero rielaborate e tradotte secondo il pensiero etico neostoico, tramutate in personaggi storici emblemi della virtù romana o finanche in eroi ed eroine bibliche. Questo linguaggio metamorfico rivoluzionò l’interpretazione dell’antico inaugurando un nuovo corso della cultura visiva, fondando un modello universale in una Europa martoriata dalle guerre politiche e religiose.

Ingresso gratuito.


4  dicembre | 17.00
Spazio Te
TALK Il ratto d’Europa
Con Stefano Scansani 

Stefano Scansani prende le mosse dal dipinto di Rubens e guida i partecipanti in una spedizione dentro e fuori dal mito, sino alla soglia dei giorni nostri. Stretti, passaggi, vecchi continenti, etimologie e geografie, amori e nuovi conflitti: il giornalista perlustra le favole ancestrali di cui è protagonista Europa, e le storie più prossime, tortuose e dedaliche. Non per nulla uno dei figli d’Europa è Minosse, il sovrano del labirinto. Che rappresenta la contemporaneità, quanto “Le conseguenze della guerra”, sempre di Rubens.

Ingresso gratuito.


7 dicembre | 17.00
Spazio Te
TALK  Il Rubens di Grenoble: un capolavoro dall’iconografia sbagliata
Con Alberto Bianco

Dopo alcuni mesi dalla consegna del dipinto, la Sacra Conversazione realizzata da Rubens per l’altare maggiore della Chiesa Nuova fu ufficialmente respinta nel gennaio 1608. Le motivazioni del rifiuto sono da ricondursi all’iconografia del dipinto che, sebbene ritenuto dallo stesso autore “l’opera che meglio gli fosse riuscita”, non soddisfece i padri oratoriani i quali, nel costante esercizio di controllo delle immagini destinate alla loro chiesa, vollero correggere la proposta iconografica scaturita dal sodalizio Ricci/Rubens ritenendola incoerente con il messaggio che il resto dell’Ordine intendeva affidare al pittore.

Ingresso gratuito.


14 dicembre | 17.00
Sala Luigi d’Arco del Museo Palazzo d’Arco 
TALK Annibale Chieppio (1563-1623). Il potente consigliere e segretario del duca Vincenzo I Gonzaga. Tra artisti (incluso Rubens), opere d’arte e raccolte
Con Paola Venturelli 

Potente cancelliere del duca Vincenzo I Gonzaga, Annibale Chieppio (1563-1623)  non fu solo un importante personaggio politico. Addentro alla corte, allestisce per i Gonzaga fastosi spettacoli, agevola le rappresentazioni del musicista Monteverdi, acquista e commissiona opere d’arte, è in contatto con artisti (incluso Rubens) e letterati, avendo anche un ruolo attivo nella costituzione della celebre Galleria gonzaghesca. Partito da una condizione sociale modesta, riesce ad accumulare un notevole patrimonio, conseguendo nel 1613 il titolo di ‘conte’. Nel 1602 acquista il palazzo di Mantova, l’attuale Palazzo D’Arco, restaurandolo e arredandolo splendidamente. Annibale si circonda di costosi manufatti e opere d’arte raffinate, dai quadri alle tappezzerie, all’oggettistica, agli arredi.  A questo oggi poco noto personaggio è dedicata la mostra prevista per la primavera 2024 a Palazzo D’Arco, curata da Paola Venturelli.  


21 dicembre | 17.30
Spazio Te
PERFORMANCE I volti di Rubens
percorso narrativo e musicale con Leandro Lo Bianco
e gli allievi del Liceo Musicale Isabella d’Este
In collaborazione con Associazione 4’33’’

Sonorizzazione (trumpet and live electronics) de “La famiglia Gonzaga in adorazione della Trinità”, 1604-05, Pieter Paul Rubens.

Quando il giovane Rubens, neanche trentenne, attende la realizzazione di questa importante commessa italiana certamente non può immaginare il destino riservato al suo lavoro. L’opera, parte integrante di un trittico di tele da collocare nel presbiterio della SS.ma Trinità mantovana, verrà infatti nel tempo tagliata, smembrata e parzialmente ricomposta in un processo di ridefinizione indipendente dalla volontà dell’autore. Questa peculiarità del dipinto, ancorché casuale e involontaria, risulta particolarmente pertinente con la pratica dell’improvvisazione contemporanea e fornisce una serie di spunti per l’esplorazione sonora dell’opera. La performance musicale, partendo dal suono base del dipinto, rielabora i materiali pittorici e semantici (dettagli, frammenti, partizioni, cesure, tagli) in ulteriori frammentazioni e continue ricomposizioni, rigenerando forme nuove e imprevedibili.

Ingresso gratuito.


4 gennaio | 18.30
Sala dei Cavalli
PERFORMANCE “Catene di risonanze” musica, trasformazione, libertà*
con Leonardo Zunica, pianoforte
Frano Lufi, basso
Eleonora Filipponi, mezzo-soprano
musiche di L.v. Beethoven, F. Schubert, F. Liszt, H. Dufourt
In collaborazione con Eterotopie | Mantovamusica 

All’indomani del Congresso di Vienna il giovane Schubert “riscrive” un lied di Beethoven; 20 anni più tardi Franz Liszt, trascrive Schubert, “il più poetico dei compositori”. Allo scadere del XX secolo Hugues Dufourt, compositore francese capostipite dello spettralismo, trasforma Schubert e Liszt. Catene di risonanze è percorso di metamorfosi musicali attorno all’Italia immortalata a fine ‘700 da W.F. Goethe, figura cardine della cultura europa, in due celebri “canzoni”: “Kennst du das land wo di zitronen blühn” (Conosci la terra dove fioriscono i limoni) e “Meerestille” (Calma di mare).

Informazioni e prenotazioni:
mantovamusica.com
M. info@mantovamusica.com
T. 388/5670997


11 gennaio | 17.00
Spazio Te
TALK Nel segno alchemico di Pieter Paul Rubens. Numeri, Astri e Grafologia per sguardi diversi
Con Monica Bianchi, storica dell’arte e titolare de Il Cartiglio Mantovano Editore
E con Ferdinanda Donelli, perito grafologa forense

Sarà per quella Sala dello Zodiaco voluta dal taurino Federico II, grande amante dell’Astrologia, o per l’epigrafe di Giovenale sopra la porta meridionale: “DISTAT ENIM QVAE SYDERA TE EXCIPIANT” (dipende infatti da quali stelle ti accolgano) che pure Pieter Paul Rubens è stato oggetto dei nostri “sguardi diversi”. Attraverso l’Alchimia collegata a Numerologia, Astrologia e all’analisi grafologica siamo in grado di rilevare aspetti inediti del grande Maestro fiammingo nato sotto il segno del Cancro, con l’ascendente in Scorpione.

Ingresso gratuito.


18 gennaio | 17.00
Spazio Te
PRESENTAZIONE Codex Rubens
con Marco D’Aponte e Giulio Cesare Cuccolini 

La narrativa a fumetti è da tempo un media maturo e sofisticato che affronta argomenti complessi con immagini e parole. Giulio Cuccolini presenta il volume e dialoga con l’autore che illustrerà al pubblico la scelta di Rubens quale soggetto di un fumetto nel filone delle graphic novel biografiche. Fra i numerosi temi trattati nel “Codex”, tra il mestiere dell’autore di fumetti e la vita del grande artista, c’è anche spazio per un confronto fra ieri e oggi nel modo di intendere l’arte, dalla grande pittura alla performance.
La storia si svolge su due livelli, due storie parallele. La vita del pittore di Anversa e quella di quattro giovani, nella Colonia di oggi. Lena, artista performer, Marco, disegnatore di fumetti, Boris e Cora. I quattro giovani ritrovano per caso un libro molto antico, molto rovinato, pieno di disegni, durante i lavori di ristrutturazione della loro nuova casa. Uno di loro, disegnatore di fumetti, comprende che quel vecchio carnet è appartenuto ad un artista del 1600. È Peter Paul Rubens l’autore di quella strana autobiografia. Una vita raccontata con parole e
immagini. Da qui l’avvio della storia che si sviluppa tra passato e presente in cui si intrecciano realtà e
immaginazione.

Ingresso gratuito.

Date
Marzo 2023 – Gennaio 2024

Modalità di accesso
Tutti gli appuntamenti allo Spazio Te sono gratuiti, mentre l’ingresso agli spettacoli è gratuito con Supercard Cultura o a pagamento con il biglietto del museo (ad esclusione degli appuntamenti con biglietti dei festival o degli eventi*).

Puoi acquistare QUI la tua Supercard Cultura.
Per informazioni: segreteria@fondazionepalazzote.it

Visita la pagina dedicata alla mostra Rubens a Palazzo Te. Pittura, trasformazione e libertà: