PATRIMONIO, ANALISI E STORIA

Arte, potere e conflitti tra Mantova e l’Europa

La costruzione di Palazzo Te si inserisce in un panorama europeo di conflitti, sofisticate rappresentazioni del potere, e confronto di identità culturali, sullo sfondo di un panorama globale i cui confini – economici, culturali e politici – si allargano e complicano sempre di più. Integrando una analisi approfondita del palinsesto artistico di Palazzo Te con una analisi critica del patrimonio monumentale urbano e delle collezioni dei musei e delle istituzioni mantovane, l’edizione 2023 di Studiare Arte si propone di offrire ai partecipanti una prospettiva di ricerca il più possibile plurale su Mantova come “laboratorio artistico, culturale e politico europeo”; e di mettere in luce la continuità ed intensità dei rapporti che legano la città al più ampio scenario mediterraneo e globale.

Organizzato per il terzo anno insieme al Courtauld Institute of Arts di Londra, è un corso guidato da Guido Rebecchini e Stefania Gerevini. È dedicato a stimolare un esercizio di attenzione alle forme delle strutture architettoniche, della pittura, dei disegni e degli oggetti di Giulio Romano, premessa necessaria e fondamentale per una conoscenza della storia dell’arte intesa come atto di cultura contemporanea.

È un percorso residenziale dedicato agli studenti interessati a sviluppare le proprie competenze visive e analitiche attraverso il contatto diretto con un monumento complesso come Palazzo Te di Giulio Romano (1525-1535). Insieme al professor Guido Rebecchini – Reader di storia dell’arte del Rinascimento al Courtauld – e alla professoressa Stefania Gerevini – Assistant Professor di storia dell’arte medievale all’Università Bocconi – gli studenti spenderanno cinque giorni esplorando Palazzo Te, il Museo Diocesano e Palazzo Ducale a Mantova.

I DOCENTI

GUIDO REBECCHINI
Storico dell’arte, ha studiato all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, prima di spostarsi all’Università degli Studi di Siena, dove ha ricevuto un MA sulla “Tradizione dell’Antico nel Medioevo e nel Rinascimento”. Nel 2000, ha ottenuto un PhD al Warburg Institute e successivamente ha insegnato all’Università di Siena dal 2001 al 2009 e alla New York University e Syracuse University study-abroad centers di Firenze negli anni 2010-2012. Ha raggiunto il Courtauld Institute of Art nell’autunno 2013 come professore di arte sud-europea del sedicesimo secolo. Nel gennaio del 2019 ha ricevuto la carica di Associate Dean for Students. Un filone della sua ricerca è incentrato sulla corte di Mantova nella prima metà del sedicesimo secolo, specialmente sul mecenatismo e collezionismo. Collegato a questo vi è un interesse speciale per il metodo di lavoro e la produzione artistica di Giulio Romano. È stato co-curatore insieme a Barbara Furlotti e Linda Wolk-Simon della mostra di Palazzo Te Giulio Romano. Arte e desiderio nel Rinascimento (6 ottobre 2019 – 6 gennaio 2020). Con Barbara Furlotti ha curato anche la mostra, sempre a Palazzo Te, “Giulio Romano. La forza delle cose” (8 ottobre 2022 – 8 gennaio 2023).

STEFANIA GEREVINI
Stefania Gerevini è Assistant Professor di Storia dell’Arte Medievale presso l’Università Bocconi, e Research Fellow dell’Accademia Britannica a Roma. Dopo essersi laureata in economia per l’arte, la cultura e la comunicazione in Bocconi, si è specializzata in storia dell’arte presso il Courtauld Institute of Art di Londra, dove ha conseguito MA (2006) e PhD (2011). Prima di ritornare in Bocconi, è stata Research Fellow presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz (2010–2012); Lecturer di storia dell’arte bizantina presso il Courtauld Institute of Art (2012–2014); e Vicedirettrice dell’Accademia Britannica di Roma (2014–2015). Durante la sua tenure in Bocconi, è stata visiting fellow presso diverse istituzioni internazionali, tra cui: Dumbarton Oaks Research Library and Collection, Washington D.C. (2016); The Leibniz WissenschaftsCampus, Mainz/Frankfurt (2019); the KHI Florenz (2020-21); e l’Institut national d’histoire de l’art (INHA), Paris (2021).
La sua ricerca si focalizza su due principali aree tematiche: i rapporti tra arti visive, memoria pubblica ed istituzioni politiche nel Mediterraneo premoderno, in particolare a Venezia e nelle altre città mercantili italiane; questioni di materialità e visibilità nelle arti applicate medievali, con particolare attenzione alla semantica del cristallo di rocca e di altri materiali preziosi.

LA SCUOLA

Situata all’interno del prestigioso Palazzo Te, capolavoro cinquecentesco di Giulio Romano a Mantova, la Scuola di Palazzo Te costituisce il dipartimento educativo della Fondazione Palazzo Te, un’istituzione pubblico-privata incaricata di gestire e curare il palazzo e le sue strutture.

La mission della Scuola di Palazzo Te è di accrescere le capacità di azione, di pensiero e di sviluppo nel campo della produzione culturale contemporanea. L’intervento della Scuola si concentra in particolare sulla relazione tra patrimonio, tradizione, antiche capacità artigianali e manifatturiere, linguaggi ereditati, cultura contemporanea e capacità di progetto. L’intenzione è quella di ispirare visione, nuove prospettive di ricerca, nuovi progetti culturali e formare alle capacità necessarie alla loro attuazione. Il progetto implica una relazione diretta e duratura con importanti artisti contemporanei, pensatori e gestori di istituzioni culturali, partendo dall’idea che il rapporto tra le pratiche di produzione artistica e l’attivismo culturale, la concettualizzazione visionaria delle politiche culturali e le pratiche di mediazione culturale possa essere fruttifero. Questa connessione risulta particolarmente rilevante visto che i riceventi di queste pratiche sono costituiti da ricordi personali, modi di interpretare il patrimonio, vita comunitaria e convivenza civile.

In questa prospettiva, la Scuola sfrutta la presenza di responsabili di politiche culturali e artisti all’interno del particolare complesso patrimoniale rappresentato da Palazzo Te a Mantova, come sede ospitante. I suoi programmi didattici sono aperti sia alla comunità di Mantova che a diversi target educativi e pubblici, a studenti e professionisti italiani ed internazionali.

La scuola di Palazzo Te propone brevi programmi residenziali, guidati da un corpo docenti esterno composto da ricercatori, artisti ed esperti in diverse discipline artistiche e scientifiche

DATE
21-25.06.2023

DOCENTI
Guido Rebecchini
Stefania Gerevini

PARTECIPAZIONE
La scuola è rivolta a studenti universitari e PHD, per un massimo di 15 partecipanti. Ogni candidato dovrà iscriversi compilando il bando e inviarlo allegando CV e una lettera motivazionale.

Il lavoro non prevede diplomi, ma un attestato di frequenza.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE
La quota di partecipazione include le sessioni di lavoro e il pranzo presso lo Spazio Te
Studiare Arte– 200€ IVA esclusa

INFO
segreteria@fondazionepalazzote.it
+39 0376 369198

Incontri aperti al pubblico

22 giugno 2023 | 18.30
Conferenza Carlo V, l’ideologia imperiale e la politica delle arti di Federico Gonzaga
Con Giudo Rebecchini

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