Stefano Baia Curioni presidente del Centro di Palazzo Te, Simone Rega e Nicola Biasiolli di RUM – Vetrine allestite.

 

Intervento dell’associazione RUM a Mantova

Cos’è un bene comune? Come ognuno può valorizzare un bene comune? Di chi è un bene comune? Chi si prende cura di un bene comune? La mantovanità è un bene comune?

Questi gli interrogativi che, fino al 13 novembre, compariranno sulle vetrine di alcuni negozi sfitti del centro di Mantova.

Si tratta dell’intervento Domande senza risposta attorno al bene comune, realizzato dall’associazione RUM Ri-animazione Urbana Mantova con la collaborazione del Comune di Mantova e del Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te. Il progetto ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini mantovani sul tema del bene comune.

L’idea parte dalla tematica degli spazi del vivere condiviso della città, comune denominatore delle opere del percorso espositivo Un sogno fatto a Mantova.

La mostra Un sogno fatto a Mantova è dedicata alla città come luogo comune, per questo si è voluto coinvolgere anche le associazioni mantovane che operano sul territorio a favore del bene comune. Il progetto di RUM offrire stimoli nuovi e originali per riflettere sulla città come bene comune.

Questo intervento di sensibilizzazione urbana, in linea con la ricca programmazione di Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, è stato reso possibile grazie al progetto Sfitto a Rendere gestito da RUM, che, con la collaborazione dei proprietari e delle agenzie immobiliari, intende mappare e individuare i negozi sfitti del centro, per trasformare un messaggio negativo di vuoto commerciale ed estetico in una potenziale opportunità per la città.

RUM Ri-animazione Urbana Mantova è un’associazione di promozione sociale che si occupa di rigenerazione urbana degli spazi pubblici e privati attraverso la modalità del lavoro di rete e della cooperazione con i soggetti del territorio.

Comunicato Stampa